Diari di Loggia: in occasione dell’accoglienza di una nuova Sorella

//Diari di Loggia: in occasione dell’accoglienza di una nuova Sorella

Venerabilissimo Gran Maestro,

carissimi Sorelle e Fratelli che sedete all’Oriente, carissimi Sorelle e Fratelli che nei vostri Gradi e Dignità ornate le Colonne di questo recinto riservato al pensiero e all’Opera in cui si concretizza l’immanenza dell’Artefice dei Mondi, nella temporalità astratta del divenire, questa sera abbiamo accolto nel nostro sodalizio una nuova carissima Sorella.

Varcando la soglia, tra lo Spazio del Finito e il Tempo di un Infinito, di un Mondo dai più mal idealizzato, in questo Tempio che rappresenta nella sua simbologia l’atipica immagine dell’interiorità di quell’essere universale definito come uomo, hai deciso di tornare in te stessa.

Noi uomini del dubbio, artigiani dell’Anima, fuggiamo dalla parodia dell’effimero per scrutare la quotidianità della dimensione come forma, come figure dei nostri sogni, del nostro passato.

Nel lento incedere dei tuoi passi, nell’oscurità della mente, hai ripercorso i fondamenti della tua creazione, del tuo concepimento, nella condensazione degli Elementi.

Sorella, benvenuta in un altro Mondo! Questo è il Tempio di un altro Tempo.

Ricorda: chi esiste per la Terra non potrà vivere l’immensità del Cielo. Da oggi, seduta nella Colonna del Nord nel primo scranno in linea con la Pietra Grezza, resterai in silenzio; rivisiterai il tuo passato, lavorerai sul presente incorporato in un dire, per riconoscere nell’intimità, in quel masso informe, la tua Anima e tracciarne il futuro. La tua guida sarà la terza Luce della Loggia: il 2° Sorvegliante.

Noi Fratelli di oggi, Fratelli di un sempre, siamo l’eco della tua coscienza, esseri senza volto; belli o brutti, antipatici o simpatici, siamo i tuoi Fratelli di una chimera chiamata destino.

Durante la tua Iniziazione si è ri-velato a te un segreto da tanti non immaginato, ma fondamentale per il cammino di un Iniziato: tu sei nata “libera”. L’ombra dell’ignoranza e dei dogmi celano la tua natura, la bellezza innata di ogni essere creato a “immagine e somiglianza di D-o.”

Sui segni di questo Tempio si adombrano i Sentieri che coniugano l’emanazione, la creazione e la formazione atti a coagulare i principi della Natura; quali Fuoco, Aria, Acqua per costruire, architettare, e sacralizzare l’essere umano.  Questo non è un teatrino, non ci sono giocolieri o saltimbanchi ma uomini di “desiderio”; agli avidi del potere, agli ignoranti lasciamo il tempo dell’oscurità, nell’oblio dell’ego potranno comprare la Terra ma non il Cielo.

Tutto il mondo è paese. La Massoneria non regala, non vende conoscenza e Verità, ma richiede da te quel lavoro di introspezione, il sacrum facere, per donarti la possibilità di riconoscerti come Libero Muratore; Figlia di quella Luce che si diffonde nel Tutto con lo Spirito soprannaturale.

La R. Loggia Monte Sion, all’Oriente di Forlì, da oggi è la tua famiglia in cui il sapore della condivisione potrà essere la rappresentazione del progetto divino: quello dell’Unità. Ogni incontro, la nostra Tornata, non sarà un banale appuntamento ma il riunire le nostre aspirazioni, il librarsi oltre le miserie del quotidiano, per plasmare all’unisono i nostri cuori in un eggregore alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo.

Eredi, e depositari ignari, della Tradizione esoterica occidentale, dimentichiamo il senso evanescente dell’interiore. Nostro compito, e interesse, dal fuori al dentro, è vivere la Ritualità, la pratica dell’Iniziazione Reale e nell’intimo l’inconcepibile Essenza eterea che pervade l’insieme di un corpo divenuto Tempio.

Tu sei in me, come io sono in te.

A nome mio e di tutti Fratelli presenti, un sentito Triplice Fraterno Abbraccio

L’Oratore della Loggia

L’ordine è equilibrio.

L’equilibrio è armonia delle parti.

L’armonia è Amore del Sé e del Tutto.

 

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